Spenti gli spettacolari falò in onore di sant’Antonio Abate e di san Sebastiano, riti antichi e solenni diffusi in tanti centri isolani, l’atmosfera di festa e stordente euforia prosegue tra fine febbraio e inizio marzo col Carnevale, anzi coi carnevali di Sardegna. Su Karrasecare ha tanti volti: ogni comunità lo celebra secondo propri codici, vocazioni e particolarità. Tradizionalmente i fuochi di sant’Antonio ne segnano l’inizio, la fine arriva col mercoledì delle Ceneri, la cui celebrazione più affascinante è a Ovodda (il 6 marzo). Sono i primi eventi dell’anno che animano un popolo che rivive ogni inverno rituali tramandati da secoli. Sacro e profano, passione e identità, ritmi cadenzati e slanci inebrianti, come a Gavoi, con il suono festaiolo dei tumbarinos (suonatori di tamburi). In tutti i paesi, da nord a sud dell’Isola, durante la festa, potrai assaporare le prelibatezze tipiche carnevalesche: fave e lardo, pistiddu e coccone, zeppole e buon vino. Scopri di più